Sbloccare la combustione ottimale dei grassi: perché la tua macchina per esercizi potrebbe essere fuorviante

Di Mount Sinai School of Medicine13 agosto 2023

Una nuova ricerca ha scoperto che la “zona brucia grassi” sulle macchine per esercizi commerciali spesso non corrisponde alla frequenza cardiaca ottimale degli individui per la perdita di grasso. I test da sforzo clinici potrebbero offrire una guida più precisa per obiettivi di perdita di peso personalizzati.

I ricercatori della Icahn School of Medicine del Monte Sinai hanno scoperto che la frequenza cardiaca ottimale per bruciare i grassi può variare da individuo a individuo e spesso non corrisponde alla “zona brucia grassi” indicata su molte macchine per esercizi commerciali.

The team suggests that clinical exercise testing, which evaluates a person’s physiological response to physical activity, could be more effective in helping people reach their fat loss objectives. Their findings, which used a machine learningMachine learning is a subset of artificial intelligence (AI) that deals with the development of algorithms and statistical models that enable computers to learn from data and make predictions or decisions without being explicitly programmed to do so. Machine learning is used to identify patterns in data, classify data into different categories, or make predictions about future events. It can be categorized into three main types of learning: supervised, unsupervised and reinforcement learning." data-gt-translate-attributes="[{"attribute":"data-cmtooltip", "format":"html"}]">modello di apprendimento automatico, sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascolare Disease.

“Le persone con un obiettivo di peso o perdita di grasso potrebbero essere interessate a fare esercizio con l’intensità che consente la massima velocità di combustione dei grassi. La maggior parte delle macchine per esercizi commerciali offre un'opzione di "zona brucia grassi", a seconda dell'età, del sesso e della frequenza cardiaca", afferma l'autrice principale Hannah Kittrell, MS, RD, CDN, Ph.D. candidato all'Icahn Mount Sinai nel laboratorio di Intelligenza Aumentata in Medicina e Scienza. “Tuttavia, la zona brucia grassi generalmente consigliata non è stata convalidata, quindi gli individui potrebbero esercitarsi a intensità non allineate con i loro obiettivi di perdita di peso personalizzati”.

La signora Kittrell è anche la direttrice del Mount Sinai Physiolab, un laboratorio clinico di composizione corporea e fisiologia dell'esercizio fisico presso il Mount Sinai Morningside.

Lo studio ha scoperto variazioni individuali nella combustione dei grassi durante l’esercizio. I grafici delle curve di combustione dei grassi di due persone evidenziano le differenze nei tassi di combustione dei grassi al variare dell'intensità dell'esercizio e dimostrano che fatMAX cade al di fuori della "zona brucia grassi" prevista. Queste variazioni sottolineano la necessità di piani di esercizi personalizzati. Crediti: Hannah Kittrell, Mount Sinai Physiolab e AIMS Lab presso Icahn Mount Sinai

Il termine FATmax viene talvolta utilizzato per rappresentare l'intensità dell'esercizio e la frequenza cardiaca associata alla quale il corpo raggiunge il tasso di combustione dei grassi più elevato durante l'esercizio aerobico. A questo punto, il grasso è una fonte di carburante significativa e quindi questa intensità può interessare a coloro che cercano di ottimizzare la perdita di grasso durante gli allenamenti.

Nell’ambito dello studio, i ricercatori hanno confrontato la frequenza cardiaca al FATmax, misurata durante un test da sforzo clinico, con la frequenza cardiaca prevista alle percentuali di sforzo massimo all’interno della “zona brucia grassi” tipicamente raccomandata. In un campione di 26 individui, i ricercatori hanno scoperto che vi era uno scarso accordo tra la frequenza cardiaca misurata e quella prevista, con una differenza media di 23 battiti al minuto tra le due misurazioni. Ciò suggerisce che le raccomandazioni generali per una “zona brucia grassi” potrebbero non fornire una guida accurata.

Successivamente, i ricercatori intendono studiare se gli individui che ricevono una prescrizione di esercizi più personalizzata dimostrano una maggiore perdita di peso e grasso, nonché un miglioramento dei marcatori metabolici della salute che identificano rischi per la salute come il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie cardiache.

“Speriamo che questo lavoro possa ispirare più individui e formatori a utilizzare test da sforzo clinici per prescrivere routine di esercizi personalizzate su misura per la perdita di grasso. Sottolinea inoltre il ruolo che gli approcci basati sui dati possono avere verso l’esercizio di precisione”, afferma l’autore senior Girish Nadkarni, MD, MPH, Irene e il dottor Arthur M. Fishberg, professore di medicina presso Icahn Mount Sinai, direttore del Charles Bronfman Institute of Medicina personalizzata e Responsabile di sistema, Divisione di medicina digitale e basata sui dati, Dipartimento di Medicina.